Leggere un articolo che parla di leggi e normative può risultare antipatico: le frasi sono lunghe e spesso piene di paroloni burocratici e tecnicismi. Ho provato a renderlo facile:
Rendere scorrevole la lettura di normative e commi di legge può essere difficile, ma io dovevo provarci. E allora ho fatto scorta di parole dal linguaggio quotidiano e sforbiciato le frasi più complesse. Così è nato il primo post di questa guida, una sintesi di cos’è e da che leggi è composta la normativa per la salute e sicurezza sul lavoro.
Leggi questi paragrafi e poi fammi sapere se sono riuscita a rendere la tua consultazione più scorrevole o se hai continuato a leggere solo perché avevi bisogno di informazioni. Iniziamo con una cosa simpatica, ehm… sintetica: l’indice.
Cosa troverai nel primo post di Sicù:
La normativa europea per la Sicurezza sul lavoro
La Salute e sicurezza sul lavoro è un tema che sta molto a cuore al legislatore europeo e per questo se ne è riservato la competenza. La materia è regolamentata dall’articolo 153 del Trattato sul funzionamento dell’Unione. L'UE stabilisce anche i requisiti minimi che ogni legislazione nazionale deve soddisfare per essere in regola. Come fa? Crea delle direttive-quadro che possono essere recepite agilmente dalle legislazioni degli stati membri. Il legislatore europeo stabilisce i principi generali in materia di Salute e sicurezza sul lavoro ma lascia agli stati nazionali la libertà di decidere se attuare norme più severe. Questo significa che in ogni paese membro la legge per la Sicurezza sul lavoro ha dei requisiti comuni ma può variare in quanto a severità delle norme specifiche.
Normativa Salute e sicurezza sul lavoro: i 3 obiettivi dell'Unione europea
3 è il numero perfetto e i legislatori europei lo usano molto spesso. La normativa sulla Sicurezza poteva fare eccezione? Assolutamente no. Infatti il piano strategico in materia di Salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 è sintetizzato in 3 obiettivi:
anticipare e gestire il cambiamento
migliorare la prevenzione
aumentare la preparazione
I 3 obiettivi esprimono le azioni necessarie per migliorare la Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
La normativa italiana per la Sicurezza sul lavoro: il Decreto legislativo 81/08
La legge italiana ha recepito le indicazioni europee con il Decreto Legislativo 81/08. Questo Decreto è il punto di riferimento della normativa sulla Sicurezza sul lavoro, una legge corposa che viene costantemente aggiornata per garantire i lavoratori e le imprese italiane. L’ultimo aggiornamento è stato fatto a gennaio 2023.
Il decreto legislativo 81/08 ha 2 principi di base:
la prevenzione degli infortuni;
la protezione di chi opera.
Per il Decreto 81/08 la prevenzione è l’impegno quotidiano delle aziende e dei lavoratori per mantenere alti livelli di salute e sicurezza.
Lo stesso Decreto descrive la protezione come il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettivi e individuali.
A che settori e contratti si applica la legge 81/08
Il decreto legislativo è molto chiaro: nell’articolo 3 dice che la normativa sulla Sicurezza sul lavoro si applica a tutti settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. Per evitare ogni fraintendimento, nell’articolo 4 il Decreto afferma che la legge 81/08 riguarda tutti i lavoratori e le lavoratrici, subordinati, autonomi e con contratti a questi assimilabili. Ci sono solo alcuni tipi di lavoratori per cui il legislatore italiano ha ritenuto utile una valutazione caso per caso. Tra questi vanno ricordati i lavoratori distaccati, a progetto e i lavoratori a domicilio. In ogni caso gli effetti e le interpretazioni del Decreto confermano che la Sicurezza va garantita a prescindere dal tipo di contratto.
Gli obiettivi della legge per la Sicurezza sul lavoro
L’obiettivo della legge per la Sicurezza sul lavoro è quello di arrivare a zero morti sul lavoro. Per fare questo bisogna ridurre drasticamente il numero di infortuni annuali. I valori attuali sono ancora troppo alti: solo nel 2021 le denunce di infortunio con esito mortale contate dall’Inail sono state 1221. Praticamente in Italia ci sono 3,34 morti sul lavoro al giorno. Questi numeri sono difficili da mandar giù anche perché quando si parla di morti sul lavoro qualsiasi valore diverso dallo zero è sempre troppo alto.
Una guida alla normativa per la Sicurezza sul lavoro
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