Il DUVRI non è una squisitezza della cucina piemontese, né un vino doc delle Langhe ma anche lui fa stare tutti piacevolmente insieme. Sì perché questo Documento gestisce la sicurezza sui luoghi di lavoro in cui operano due o più aziende. Il suo obiettivo è quello di gestire le interferenze che possono crearsi tra le attività svolte dai lavoratori delle diverse aziende.
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza
DUVRI sta per Documento Unico di Valutazione dei Rischi da interferenza ed è obbligatorio quando appalti un lavoro ad una ditta esterna. Le attività che questa ditta svolge nei tuoi luoghi di lavoro sono diverse dalle tue e possono creare problemi. Questo significa che possono interferire con il lavoro delle persone che operano nella tua azienda e creare rischi nuovi e diversi da quelli già esistenti. Per fare un esempio, pensa alle tante interferenze che le attività della ditta che hai chiamato a sistemare il tuo impianto elettrico possono avere con le normali attività svolte sul tuo luogo di lavoro.
Che cos’è il DUVRI e a cosa serve
Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza è un piano di coordinamento delle attività lavorative svolte da aziende diverse su un luogo di lavoro. È obbligatorio se appalti dei lavori ed indispensabile per la sicurezza dei lavoratori. Il DUVRI ti indica le misure da adottare per eliminare o almeno ridurre al minimo i rischi da interferenze che possono derivare dalle attività dell’impresa o delle imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori.
Cosa ti dice il DUVRI e chi deve venirne a conoscenza
Il Documento attesta all’impresa esterna i rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui dovrà operare. Va allegato al contratto stipulato tra le aziende e descrive le misure di prevenzione ed emergenza che l’impresa appaltatrice dovrà adottare.
Il DUVRI deve essere redatto dal committente
Il Documento va redatto dal committente cioè da chi commissiona l’opera e ne sostiene i costi. Su questo tema voglio toglierti ogni dubbio ribadendo che la normativa è molto chiara e dice che:
se inviti qualcuno ad operare in un’area di tua proprietà o di tua competenza devi metterlo a conoscenza dei rischi che incontra e quindi devi fare un DUVRI.
E ricorda che …
Devi redigere un DUVRI anche se metti a disposizione un’area, un terreno o un luogo gratuitamente. Il fatto che non ci sia un pagamento o un affitto non ti sollevano dal redigere il Documento. In altre parole, se possiedi o hai l’usufrutto di un luogo in cui si lavora devi averne cura e pensare anche a questo aspetto.
Chi deve fare il DUVRI e quali obblighi deve osservare
I Datori di lavoro committenti hanno l’obbligo di redigere il DUVRI. Quando l’impresa appaltatrice o i lavoratori autonomi a cui ti affidi operano all'interno della tua azienda, hai una lista di obblighi da rispettare quando redigi il DUVRI. Ecco quali sono gli obblighi:
devi ricordarti di verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi per i lavori affidati in appalto, mediante contratto d’opera o di somministrazione.
Devi fornire agli esterni tutte le informazioni dettagliate su:
i rischi specifici dell’ambiente in cui andranno a lavorare;
le misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione all’attività che andranno a svolgere.
Non solo committenti: tutti gli altri Datori di lavoro coinvolti nel DUVRI
Anche i Datori delle ditte appaltatrici e subappaltatrici devono collaborare alla Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro che condividono con l’impresa committente.
Come collaborano?
Devono cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro per evitare incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
Devono coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori
Devono informare gli altri per eliminare i rischi delle interferenze tra i lavori delle imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
La legge di riferimento del DUVRI
Il DUVRI è un obbligo di legge ed è regolato nel Testo unico per la Salute e Sicurezza. Nello specifico si parla del DUVRI nell’articolo 26 del Decreto legislativo n. 81/2008.
Quando il DUVRI non è obbligatorio?
Ti farà piacere sapere che ci sono casi in cui il DUVRI non è obbligatorio. Ecco i 3 casi in cui puoi evitare di redigere il Documento:
Quando ti rivolgi a consulenti, tecnici per la redazione di progetti o comunque affidi servizi di natura intellettuale.
Se acquisti una semplice fornitura di materiali o attrezzature perché non generano interferenze da gestire tra attività lavorative.
In presenza di lavori o servizi la cui durata non è superiore a 5 uomini-giorno.
Sul caso 3 devo fare delle precisazioni: i lavori o i servizi non devono comportare rischi di incendio di livello elevato. Devi fare attenzione anche all’eventuale presenza durante le attività di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto. Non dimenticare neanche di controllare eventuali creazioni di atmosfere esplosive o la presenza di rischi particolari. Per i rischi particolari puoi consultare l’allegato XI del d.lgs. 81/08.
Comunque ti consiglio di…
Ti consiglio di prevedere un’informativa di sicurezza per evitare eventuali situazioni critiche per evitare che le persone esterne alla tua azienda si facciano male. Anche se operano nella tua aere di lavoro per breve tempo sono comunque esposte a dei rischi.
E ti faccio un esempio su cui abbiamo dibattuto per anni:il controllo degli estintori. La ditta che se ne occupa accede in azienda 1 volta ogni 6 mesi; questo significa che non devi fare il DUVRI. Ma se la tua azienda espone i tecnici degli estintori a rischi particolari (rumore, chimico, meccanico) ti suggerisco di redigere comunque il Documento. Questo scrupolo in più mette al riparo la tua azienda da incidenti e garantisce la salute e la sicurezza di tutti.
E dopo aver fatto questa scorpacciata di informazioni sul DUVRI possiamo salutarci allegramente perché sappiamo qualcosa in più sulla sicurezza delle persone che lavorano insieme e condividono gli spazi e, ahinoi, i rischi lavorativi.
Tutto quello che c’è da sapere sul DUVRI
Se vuoi altre risposte alle tue domande sul DUVRI, continua a seguire il mio blog perché nei prossimi post risponderò a tante altre domande su questo tema. Ecco cosa potrai scoprire nei prossimi articoli:
Come si calcolano gli uomini-giorno?
Quali sono i costi del DUVRI?
Come è cambiato il DUVRI dopo il “Decreto del Fare” del 2013?
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